Varnelli

Varnelli • Distilleria dal 1968

Nelle Marche (e non solo…) Varnelli significa molto semplicemente IL mistrà: impossibile slegare la storia di questa celebre bevanda dall’evoluzione di un’azienda che in 150 anni si è affermata come un modello imprenditoriale di riferimento e un orgoglio tutto italiano.

Originariamente importato dai veneziani nel XVII secolo, il liquore all’anice allungato con acqua veniva utilizzato come toccasana per i malanni di stagione: una abitudine che si affermò profondamente anche nelle Marche, complice il successo che il mistrà ebbe tra pastori e braccianti. L’intuizione di perfezionare il mistrà e lanciarlo sul mercato come una bevanda dall’appeal nazionale arrivò a inizio Novecento, quando Antonio Varnelli trasferì la distilleria di famiglia a Pievebovigliana e ne ampliò la produzione, con il preciso intendo di unire l’antica sapienza liquoristica della regione alla tradizione mediterranea delle bevande anisate.

È così che nasce l’anice secco speciale: un successo travolgente che in brevissimo tempo proiettò il nome della famiglia sulla scena nazionale, tanto che questa nuova e rivoluzionaria bevanda si meritò l’appellativo ufficiale di Varnelli.
Una fama cresciuta a dismisura tra gli anni ’40 e ’70 grazie a Girolamo Varnelli, che oltre a rafforzare il successo economico dell’azienda, ne promosse una visione basata su etica e civiltà del lavoro, istituendo – per esempio – una cassa di prevenzione per gli infortuni votata alla salvaguardia della salute delle maestranze, e imponendo che ogni prodotto Varnelli fosse il risultato di uno scrupoloso lavoro artigianale, privo di coloranti, additivi o conservanti non di origine naturale.

 

Non è un caso se oggi come allora, tutti i prodotti artigianali di Varnelli si distinguono innanzitutto per genuinità, intensità di gusto e suggestioni olfattive: saldamente guidata da una generazione di donne, che ancora oggi ne difende i principi di responsabilità sociale e ambientale, Varnelli continua a produrre liquori e bevande che hanno fatto la tradizione della cultura eno-gastronomica dell’Italia.

 

Etica, inclusione e responsabilità sociale sono i principi cardine su cui abbiamo costruito l’esperienza di Tuttincluso: perciò siamo orgogliosi che un’azienda come Varnelli abbia deciso di sposare il nostro progetto, dando vita a una comunione di intenti che davvero pone la regione Marche in un posto preminente nella mappa italiana della solidarietà.